Tombini del Ventennio

Articolo Pubblicato sul mensile Firenze Informa del 2004
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando

Quando attraversiamo Piazza della Repubblica o Piazza del Duomo, oppure percorriamo Via Tripoli, Via de'Pescioni od altre strade del centro storico di Firenze, e rivolgiamo il nostro sguardo a terra, possiamo imbatterci in alcuni tombini su cui sono stampati i simboli del ventennio fascista. I tombini, infatti, oltre a recare il giglio e la scritta del Comune di Firenze, sulla parte sinistra, in alto, riportano il fascio littorio e l'anno, in numeri romani, dell'era fascista o dell'Impero in cui furono realizzati. Nella parte bassa invece è inciso il nome della fonderia produttrice: "Fonderia Giovanni Berta", che aveva sede alle Cure.

Un tombino "fascista" in Via Tripoli

Giovanni Berta, fascista e figlio di noti industriali fiorentini, morì, diciannovenne, ucciso durante il turbolento periodo 1920-21. Il 28 febbraio 1921 Giovanni Berta, mentre stava percorrendo in macchina il Ponte Sospeso, oggi Ponte alla Vittoria, fu fatto scendere da un picchet-to di operai e scaraventato in Arno. Al suo disperato tentativo di attaccarsi alla spalletta gli furono amputate di netto le mani.
In tutta Italia le autorità fasciste locali intitolarono vie, piazze e monumenti al proprio martire, nel 1932 a Firenze queste decisero di dedicargli, oltre la Fonderia delle Cure, anche lo Stadio Comunale di Campo di Marte, che porterà questo nome fino alla fine della guerra.
RDF

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