Alcune curiosità del Corridoio Vasariano
Articolo Pubblicato sul mensile Firenze Informa 2004
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Il duce desiderava stupire il führer con un'ineguagliabile affaccio sul Ponte e la città, durante il loro attraversamento del Corridoio. Alcuni sostengono che Hitler fu così favorevolmente impressionato da quella vista, che nell'agosto 1944, durante il ritiro dei nazisti da Firenze, ordinò di sottrarre dalla distruzione solo il Ponte Vecchio.
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Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Il Corridoio Vasariano, nel tratto che corre sopra il Ponte Vecchio, presenta due curiosità. La prima è osservabile se ci poniamo al centro del ponte e voltiamo lo sguardo al Corridoio nel suo prolungamento verso via de'Guicciardini; da qui possiamo infatti notare che questo subisce una strana deviazione presso la Torre de'Mannelli. La deviazione è del 1564, quando la potente famiglia dei Mannelli, opponendosi al progetto del Vasari che prevedeva di far passare il Corridoio attraverso la propria torre, costrinse Cosimo I de'Medici a deviare il passaggio, aggirando, come possiamo vedere oggi, la loro proprietà.
La torre della famiglia Mannelli |
La seconda curiosità è visibile proprio sopra la terrazza centrale del ponte, dove vi è un gruppo di grandi finestre. Nei disegni del Vasari queste finestre non erano state previste, furono invece realizzate in epoca moderna. A volerle fu, infatti, Mussolini, alla vigilia dell'incontro fiorentino, nel maggio 1938, con Hitler.
Le vetrate volute da Mussolini |
Il duce desiderava stupire il führer con un'ineguagliabile affaccio sul Ponte e la città, durante il loro attraversamento del Corridoio. Alcuni sostengono che Hitler fu così favorevolmente impressionato da quella vista, che nell'agosto 1944, durante il ritiro dei nazisti da Firenze, ordinò di sottrarre dalla distruzione solo il Ponte Vecchio.
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