Il primo caduto alleato per liberare Firenze

Articolo Pubblicato sul mensile Firenze Informa del 2005
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando

A Firenze, in via Lupo, angolo Lungarno Serristori, vi è una lapide, scritta in italiano ed inglese, che ricorda che nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1944, in quel punto fu colpito mortalmente, in uno scontro a fuoco con i tedesch,i il tenente della guardia scozzese Hugh M. Snell, il primo caduto alleato per la liberazione della città. L’ufficiale infatti faceva parte di una pattuglia di ricognizione, composta da soldati britannici ed italiani, che si era addentrata in Firenze ancora sotto il controllo tedesco. Dalle ore 21 del 3 agosto i tedeschi, che si ritiravano da via Senese, percorrendo Piazza Romana, viale Petrarca e giungendo a ponte alla Vittoria, pressati dall’avanzata alleata, iniziarono a far esplodere in successione le mine poste sui ponti delle Grazie, di Santa Trinita, della Carraia, della Vittoria e di Ferro, oltre a distruggere i rioni d’accesso alla zona: Por Santa Maria, via dei Bardi, Borgo Sant’Jacopo e via Guicciardini. Alle ore 5 del 4 agosto un carro armato canadese fu fra i primi a fare ingresso in piazza Romana. Gli scontri, durissimi, durarono fino all’11 agosto, sebbene solo sul finire del mese Firenze fu definitivamente liberata.
La lapide, come si legge, posta dai compagni italiani della missione, vuole ricordare il sacrifico dell’ufficiale Snell e di tutti gli altri soldati alleati morti per la liberazione della città e dell’Italia. Ogni anno, in agosto, presso questa lapide si ricorda solennemente il sacrificio di questi soldati.
La lapide in Via Lupo che ricorda la morte del tenete Hugh M. Snell, il primo caduto alleato per la liberazione della città

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