I bombardamenti ed i rifugi a Firenze nel periodo della guerra
Articolo Pubblicato sul mensile Firenze Informa del 2005
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Durante la seconda guerra mondiale Firenze fu vittima di bombardamenti
alleati che provocarono morti e rovine. Da ricordare è l'incursione aerea
anglo-americana del 25 settembre 1943, presso lo snodo ferroviario di Campo
di Marte. In quell'occasione le bombe, oltre a colpire i binari ed i
magazzini, caddero sulle case adiacenti alla ferrovia provocando 215
vittime. Quella triste giornata è oggi ricordata da una targa posta in Via
Mannelli, angolo Via Frà Paolo Sarpi.
La popolazione fiorentina cercò comunque di difendersi dai bombardamenti
usando rifugi antiaereo (spesso cantine di palazzi o condomini trasformate
per l'occasione in ricoveri) che furono allestiti in varie zone della città.
Molti di questi si trovavano nei pressi di Piazza del Duomo e di Borgo San
Lorenzo. Oggi dei rifugi rimangono alcune testimonianze: in Via
Panicale, angolo Via Chiara, sulla parete esterna dei portici è disegnata
una "R" maiuscola, bianca su sfondo nero, con accanto una freccia. Questa
indicava la presenza di un vicino rifugio e la direzione da seguire. Infatti
spostandosi verso l'altro lato della Piazza del Mercato, compare un'altra
"R" con la freccia rivolta verso Borgo la Noce, indicante il ricovero presso
la Chiesa di S. Lorenzo.
RDF
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Durante la seconda guerra mondiale Firenze fu vittima di bombardamenti
alleati che provocarono morti e rovine. Da ricordare è l'incursione aerea
anglo-americana del 25 settembre 1943, presso lo snodo ferroviario di Campo
di Marte. In quell'occasione le bombe, oltre a colpire i binari ed i
magazzini, caddero sulle case adiacenti alla ferrovia provocando 215
vittime. Quella triste giornata è oggi ricordata da una targa posta in Via
La targa posta in Via Mannelli che ricorda il bombardamento alleato del 25 settembre 1943 |
Il 25 settembre 2013, nel 70° dell'accaduto, l'amministrazione comunale ha collocato sul luogo un'ulteriore targa a ricordo delle vittime e che la pace sia lo stumento per ogni proposito umano. |
La popolazione fiorentina cercò comunque di difendersi dai bombardamenti
usando rifugi antiaereo (spesso cantine di palazzi o condomini trasformate
per l'occasione in ricoveri) che furono allestiti in varie zone della città.
Molti di questi si trovavano nei pressi di Piazza del Duomo e di Borgo San
Lorenzo. Oggi dei rifugi rimangono alcune testimonianze: in Via
Panicale, angolo Via Chiara, sulla parete esterna dei portici è disegnata
una "R" maiuscola, bianca su sfondo nero, con accanto una freccia. Questa
indicava la presenza di un vicino rifugio e la direzione da seguire. Infatti
spostandosi verso l'altro lato della Piazza del Mercato, compare un'altra
"R" con la freccia rivolta verso Borgo la Noce, indicante il ricovero presso
la Chiesa di S. Lorenzo.
La "R" in Piazza del mercato di san Lorenzo, che indicava il rifugio più vicino |
Una "R", tra via Panicale e Via Chiara |
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