L’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella


Testo e Foto di Roberto Di Ferdinando



E’ uno di quei pochi luoghi di Firenze che è più conosciuto dagli stranieri o dai non fiorentini che dai fiorentini stessi, perché la sua fama è mondiale. E’ la storica Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, nota anche come Farmacia di Santa Maria Novella, una delle più antiche farmacie al mondo. L’ingresso si trova al numero 16 di via della Scala, sebbene in origine l’accesso avvenisse direttamente dal chiostro del convento di Santa Maria Novella. Infatti, questa antica farmacia fu fondata nel 1221 dai frati domenicani di Santa Maria Novella. Qui i frati realizzavano i loro medicamenti, famosa era l’acqua di rose impiegata come disinfettante durante le epidemie. I domenicani potevano disporre di un orto attiguo al convento ed alla farmacia dove coltivavano piante medicinali (semplici), da cui ricavavano essenze, elisir, pomate e balsami. Nel 1612 la farmacia poté vendere i propri preparati anche al pubblico e proprio di quell’anno sono gli ambienti  e l’apertura su via della Scala. Ferdinando II la dichiarò “Fonderia di Sua Altezza Reale” e forniva il Granduca dei propri medicamenti. In seguito all’Unità d’Italia, il convento passò al Demanio diventando sede della scuola dei marescialli dei Carabinieri, e così l’accesso dal chiostro fu chiuso ed oggi è aperto solo in rare occasioni, mentre la farmacia rimase aperta per alcuni anni grazie all’intraprendenza di Frà Damiano Beni che salvò i ricettari originari. L’attività fu poi acquistata dal nipote di Beni, Augusto Stefani, i cui eredi tutt’oggi gestiscono la farmacia. Attualmente la produzione dell’Officina, sempre attenta alle antiche ricette, avviene nei moderni laboratori di via Reginaldo Giuliani, mentre negli ambienti di via della Scala è rimasta la vendita dei prodotti al pubblico (tra i più famosi: Alkermes, Acqua di Rose, Elisir di Cina e l’Aceto dei Sette Ladri), oltre ad un museo, ricavato nella sacrestia trecentesca di San Niccolò, affrescata da Mariotto di Nardo, in cui sono conservati antichi ricettari, erbolari, trattati di botanica, una collezione di mortai, di vasi medicinali di porcellana, contenitori di vetro e dove è allestita anche una biblioteca di volumi specializzati. Il museo è aperto al pubblico su richiesta.
(il sito ufficiale dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella: http://www.smnovella.it/contents/home.html )
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l'ingresso alla farmacia da via della Scala
Il corridoio che dall'ingresso di via della Scala conduce agli ambienti originari della farmacia

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