L’Accademia degli Infuocati

Articolo Pubblicato su Firenze Informa, novembre 2011
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando

In Via Ricasoli, nella lunetta sopra l’ingresso del Teatro Niccolini (purtroppo da molti anni inattivo), vi è una grossa palla di pietra. Può sembrare un cocomero, infatti, il teatro in origine, e fino alla fine dell’Ottocento, fu chiamato “del Cocomero”, prendendo tale denominazione dalla strada, prima che fosse, anch’essa sul finire del XIX secolo, ribattezzata Ricasoli. Ma tale palla non è un cocomero, osservandola bene si riconosce una sfera incendiaria, tanto da essere rappresentato anche il fuoco ed il fumo dell’esplosione. Difatti questa bomba che esplode era il simbolo della celebre Accademia degli Infuocati, che fu fondata nel 1652 in seguito alla scissione della più antica Accademia degli Immobili.  Nel 1648 Don Lorenzo de’ Medici fondò l’Accademia degli Immobili, una compagnia stabile di prosa, che aveva come sede degli spazi di Via del Parione, ma in seguito alla costruzione del Palazzo Corsini fu costretta a trovarsi una nuova sistemazione. Grazie al sostegno del cardinale Giovan Carlo de' Medici, l’Accademia poté provare ed esibirsi presso il Teatro del Cocomero,  da pochi anni costruito da Niccolò degli Ughi ed uno dei primi esempi di teatro all’italiana in Firenze. In seguito alla scissione gli Immobili  si trasferirono al nuovo teatro della Pergola, chi rimase, invece, diede vita all’Accademia degli Infuocati, con il motto “a tempo infocato” e continuò a ritrovarsi ed a recitare nel teatro di via del Cocomero, che nel 1861 fu dedicato a Giovanni Battista Niccolini, grande tragediografo pisano, scomparso proprio in quell’anno.
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Via Ricasoli, il simbolo dell'Accademia degli Infuocati sopra l'ingresso del Teatro Niccolini
Via Ricasoli, l'ingresso del Teatro Niccolini

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