Articolo Pubblicato su Firenze Informa novembre 2011
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Nel timpano della facciata neogotica della basilica di Santa Croce spicca una grande Stella di David cioè l’intreccio di due triangoli equilateri, uno rivolto verso l’alto, ed uno verso il basso che simboleggiano la natura spirituale e quella umana. E’ un tipico simbolo ebraico (esegramma che gli ebrei chiamano mezouzah, e, come indicato nell’Antico Testamento, è spesso posto all’ingresso delle case ebree) e può apparire curioso vederlo in un luogo cristiano. Qui, invece, sarebbe una sorta di firma dell’architetto anconetano Niccolò Matas (1798-1872), di religione, appunto, ebraica, che a metà dell’Ottocento portò a conclusione la facciata della chiesa. Fino ad allora la facciata di Santa Croce si presentava in semplice pietra, come ancora oggi è la basilica di San Lorenzo.
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La facciata della Basilica di Santa Croce prima del suo rivestimento |
Nel 1837 Matas fu incaricato di progettare il rivestimento della facciata, in collaborazione con lo scultore senese Giovanni Duprè. Per varie vicissitudine, nonché finanziare, il cantiere fu aperto solo nel 1853 e chiuso il 3 maggio 1863, come ricordano le lapidi poste sui bordi della parte superiore della facciata. Matas, docente della fiorentina Accademia di Belle Arti, in quel periodo fu un architetto molto apprezzato tanto da realizzare la villa ed il parco di San Donato (andati distrutti) per i principi Demidoff, il cimitero delle Porte Sante di San Miniato (1850-55) e partecipando anche al concorso per il rivestimento della facciata di Santa Maria del Fiore, vinto però dall’architetto Emilio de Fabris. La facciata di Santa Croce rimane comunque la sua opera più prestigiosa, tanto che sul punto di morte chiese, ed ottenne, di essere seppellito sul sagrato di questo pantheon delle eccellenze italiane. Infatti due lapidi dinanzi all’ingresso della chiesa ricordano con queste parole che lì riposano le sue spoglie: “NICCOLÒ MATAS DI ANCONA/GIUDICATO DEGNO DAL PARLAMENTO NAZIONALE/DI RIPOSARE FRA GLI ALTRI GRANDI/IN OSSEQUIO AI DESIDERI/L'UNDICI DI MARZO MDCCCLXXII/DA LUI MANIFESTATI MORENDO/QUI NEL MDCCCLXXXVI FU DEPOSTO/PERCHÈ LA FACCIATA DI QUESTO TEMPIO/FOSSE MONUMENTO ALL'ARTEFICE” e “ O. P. A./A.D. MDCCCLXV”
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Sul lato della facciata la scritta che ricorda l'architetto Matas |
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la tomba di Matas sul sagrato della basilica di Santa Croce |
Mi era successo più di una volta di domandarmi il perchè spiccasse,in bella vista,la stella di david sulla facciata di una basilica cosi importante.Grazie per avermi finalmente tolto questo dubbio!
RispondiEliminayo tambien tenía la duda
RispondiEliminaPero, con todo respeto creo que hay un error en la informacion:
la estrella de David no se llama mezouzah
se llama Maguen David
la mezouzah , es el simbolo que contiene los pliegos de la Torá (biblia, antiguo testamento)
Ho anche avuto il dubbio
RispondiEliminaMa, con tutto il rispetto penso che ci sia un errore nelle informazioni:
la Stella di David non è chiamato mezouzah chiama Magen David
il mezouzah, è il simbolo che contiene le specifiche della Torah (Bibbia, Antico Testamento) e sì,
è posto all'ingresso delle case
Grazie per la precisazione e mi scuso per la mia imprecisione.
EliminaSorridente giornata
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