“Il Ponte” la rivista politico-culturale fiorentina con un record nazionale
Testo di Roberto Di Ferdinando
Il Ponte è una rivista di politica e letteratura, che fu fondata
a Firenze nel 1945 da Piero Calamandrei (si veda anche: http://curiositadifirenze.blogspot.it/2011/04/piero-calamandrei-ritratto-del-grande.html),
con lo scopo di dare forza alla giovane Repubblica Italiana ed aiutare la realizzazione
della sua Costituzione: un “ponte” tra gli storici valori civici e democratici del Paese
e l’Italia futura, più moderna, ma anche più socialmente giusta.
Sul primo numero della rivista fu pubblicato l’editoriale di
Calamandrei, con cui il giurista esponeva il programma della rivista: "Lungi da noi il proposito di tornare a
confondere la morale colla politica, o la morale coll'arte, e la morale colla
scienza; ma noi pensiamo che dove manca dal centro la vigile interezza della
coscienza, il sapere diventa gretta erudizione, l'arte miserabile gioco
oratorio, e la politica stolto brigantaggio (...) in tutti gli articoli che vi
saranno pubblicati, qualunque ne sia l'argomento (politico od economico,
storico o giuridico, filosofico o letterario), nelle stesse recensioni, nella
stessa prosa narrativa, Il Ponte cercherà, insieme colla serietà della
competenza e colla chiarezza dell'espressione, la presenza vivificatrice di
questa interezza morale (...). Noi pensiamo che bisogna d'ora in avanti lottare
in tutti i campi per ricostruire l'unità e la sincerità morale dell'uomo".
Collaboratori stabili della rivista, oltre a Calamandrei che
ne sarà direttore fino alla morte (1956), Alberto Bertolino (economia), Enzo
Enriques Agnoletti (politica), Corrado Tumiati e Vittore Branca (cultura e letteratura),
mentre negli anni contribuiranno anche Luigi Salvatorelli, Giorgio Spini, Luigi
Einaudi, Francesco Flora ed ancora Momigliano, Luigi Russo, Mario Fubini,
Norberto Bobbio, Giuseppe Pera e Mario Ferrari. I temi trattati saranno i più
vari ma sempre legati alla vita politica della giovane democrazia italiana, alla cultura italiana e alle difficoltà di
attuare la Costituzione. Ma saranno affrontati anche analisi e dossier su
realtà estere: il socialismo francese, la nascita delle prime istituzioni
comunitarie europee, il federalismo, il welfare scandinavo, la Cina, e poi i
profili di personaggi e pagine letterarie attraverso memorie, diari, epistolari
(Verga, Deledda, Turati, De Amicis, i fratelli Rosselli).
Nel 1956 diverranno direttori Agnoletti e Tumiati e poi nel
1965, la direzione passerà nelle mani del solo Agnoletti. Negli anni Settanta “Il
Ponte” dedica le sue pagine alle battaglie politiche ed ideali nei confronti
del Vietnam, della Grecia e della Spagna e dei nuovi movimenti giovanili, di protesta,
di opinione, ecc…
Sempre più corposa ed autorevole sarà anche la sezione
letteraria della rivista curata negli anni successivi dallo scrittore Giuseppe
Favati.
Nel 1986 Marcello Rossi, pedagogista, è il nuovo e tutt’ora
direttore della rivista fiorentina. Rivista che può vantare oggi un record
nazionale, infatti dalla sua nascita ha sempre rispettato la sua uscita
mensile, senza mai interruzioni. Oggi conta 500 abbonati paganti difatti “non è
una rivista di partito” come spiega Rossi. La pubblicazione di 11 numeri
annuali è garantita da una cooperativa di 50 persone, dislocate in tutta Italia.
La sede de “Il Ponte” si trova in Via Manara a Firenze.
IL PONTE
Direzione, redazione e amministrazione:
via Luciano Manara, 10/12
50135
Firenze
Tel.
055·6235455 · fax 055·6236102
email:
ilponte@ilponterivista.com
http://www.ilponterivista.com/
Commenti
Posta un commento