Modi di dire: San Giovanni non vuole inganni

Testo di Roberto Di Ferdinando

Il proverbio popolare “San Giovanni non vuole inganni!” è comune a più regioni italiane, sebbene abbia significati diversi da zona a zona (ad esempio, in Sicilia è usato in riferimento al legame tra compari e comari, in Emilia-Romagna, invece, alle relazioni sentimentali tra giovani) ed attinge alla tradizione religiosa. In Toscana, ed in particolare a Firenze, tale modo di dire, invece, trae origine dalla storia di Firenze,  dall’antica attenzione della città agli affari, alle attività di banco ed ai commerci. Infatti, nella Firenze medievale la moneta in uso era il fiorino d’oro, così chiamato perché da un lato portava impresso il giglio di Firenze, mentre dall’alto era stampata l’immagine di San Giovanni Battista, già allora patrono della città. Il simbolo del santo era posto a garanzia del peso e dell’autenticità dell’oro. Quindi, l’espressione “San Giovanni non vuole inganni!”, voleva significare che l’apposizione dell’immagine era garanzia di autenticità ed avvertiva che qualunque falsificazione della moneta era un grave atto immorale oltre che un reato. Nei secoli quest’espressione si è estesa nei suoi significati, fino ad indicare e denunciare qualsiasi inganno, torto e ingiustizia.
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