Il peposo e Brunelleschi

"Il peposo alla Fornacina dell’Impruneta  era una delle pietanza che gli operai mangiavano nelle pause per la costruzione del Duomo. Il peposo di allora, a differenza di alcune varianti moderne - non aveva come ingrediente il pomodoro, giunto in Europa solo molti anni dopo la scoperta dell’America e dopo il completamento della cupola nel 1436. All’epoca il pepe, benché spezia importante e ovviamente costosa, veniva utilizzato sia come conservante che come ingrediente. Le tegole della Cupola del Duomo erano fatte all’Impruneta e i fornacini imprunetini si nutrivano di  carne lungamente cotta nel vino, in un coccio messo a cuocere negli stessi forni delle tegole. Il geniale architetto Filippo Brunelleschi, decise di adottare tale piatto per sfamare le maestranze al lavoro per erigere la cupola del Duomo fiorentino e, per evitare perdite di tempo, stabilì di creare due mense a base di robusto peposo direttamente sulle impalcature della cupola."
(Liberamente tratto da: Ricettario - Vetrina Toscana, a cura della Camera di Commercio di Firenze)

La ricetta:
Peposo alla fornacina d'Impruneta
Questa è una delle diverse versioni del piatto, dovute al fatto che è una preparazione popolare: ognuno ha la sua. E, come al solito, le quantità degli ingredienti sono approssimative ed a discrezione (e gusto) di chi lo prepara.
Gli ingredienti

1 kg di muscolo di chianina
1 lt. di Chianti
20 chicchi di pepe nero
5 spicchi d'aglio vestito
Pane toscano a fette 
un mazzetto composto da salvia e rosmarino
sale

La Modalità di preparazione

In una capace pentola di coccio, disponete il muscolo tagliato a cubetti non troppo piccoli. Aggiungete gli spicchi d'aglio non pelati, il sale, il mazzetto di odori e il pepe. Coprite con il vino e far cuocere a calore moderato, in forno o sul fornello, fino a che la carne non risulti estremamente morbida. 
Tostate le fette di pane, in forno o sulla griglia, versateci sopra il peposo e servire subito.
Tratto da: http://www.peposo.it/

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