Modi di dire: “biribissaio”

di Roberto Di Ferdinando

Indica una situazione confusa, o uno spazio dove vi è una caotica e rumorosa presenza di persone. L’espressione deriva dal nome di chi tiene il banco dell’antico gioco del ‘biribissi’; un gioco d’azzardo, simile alla tombola, in cui i giocatori collocano la posta su una o più delle 70 caselle (numerate e figurate) in cui è diviso il tavolo da gioco. Il biribissaio estrae dal sacchetto uno dei settanta numeri proclamandolo ad alta voce. Da immaginare che in tale situazione tra il biribissaio che urla il numero ed i giocatori che si accalcano intorno al tavolo spintonandosi per puntare, quanta confusione si crei. Da qui l’origine dell’espressione.
La parola deriverebbe dal tedesco vier-fussig (quadrupede) perché nel tavolo da gioco, le caselle numerate sono decorate con figure di animali.
Nel 1902 Paolo Lorenzini, nipote del famoso Carlo, pubblicò un libro umoristico per ragazzi, che ebbe un grande successo editoriale, dal nome ‘Sussi e Biribissi’ dal nome dei protagonisti della storia. Tale titolo divenne anche un’espressione popolare, utilizzato per indicare due persone dall'aspetto fisico opposto, molto amiche tra di loro, come i personaggi del racconto.

Commenti

Post più popolari