“Il Palazzo del Comune mi si leva davanti, mozzandomi il fiato con la sua mole marziale....."

“Il Palazzo del Comune mi si leva davanti, mozzandomi il fiato con la sua mole marziale e posso sentire sopra di me la sua grigia ombra pesante. Alta sopra le spalle dell’edificio dei merli aguzzi, la torre di scolta protende il collo robusto nella notte imminente. Ed è tanto alta che sono prese da vertigine se levo lo sguardo fino al suo capo munito. E mentre smarrito mi guardo intorno in cerca di protezione, una splendida e vasta loggia apre di fronte a me le sue ampie arcate: la Loggia dei Lanzi. Passo davanti a due leoni ed entro nella sua penombra, nella quale risale il marmo bianco delle statue.”
(Rainer Maria Rilke, 1898)

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