La Firenze com'era attraverso le opere d'arte
E' possibile scoprire una Firenze che non esiste più o molto diversa dall'attuale, non solo tramite le vecchie fotografie, ma anche attraverso particolari opere d'arte: affreschi, tavole, dipinti, che ci permettono anche un sguardo sui modi e sullo stile di vita in quei secoli ormai lontani.
Di seguito riporto l'immagine dell tavola del Botticelli, "I tre miracoli di San Zanobi", (1500-1505), oggi conservata alla National Gallery di Londra.
Nella tavola i personaggi si muovono in una piazza ipotetica, racchiusa da scorci di Firenze. Nel palazzo di fondo, secondo Amanda Lillie, lettrice all'Università di York, si riconoscerebbe il Palazzo Corsi-Horne, dalla caratteristica panca di via, nell'attuale via de'Benci; mentre l'arco di passaggio a destra, ricorderebbe la Volta di San Pietro (l'arco di San Pierino) porta d'accesso a piazza San Pier Maggiore.
Invece, qui sotto, il "ritratto di uomo in arme", attribuito a Francesco Granacci (1510), sebbene il professor Natali, direttore degli Uffizi, lo attribuisca a Ridolfo del Ghirlandaio, dove appare un altro scorcio di Firenze: Piazza della Signoria con il Palazzo omonimo, davanti al quale 'spicca' il David di Michelangelo, l'originale, che solo nel 1873 fu trasferito all'Accademia. Da notare che sullo sfondo l'assenza della Galleria degli Uffizi il cui cantiere inizierà solo dopo circa cinquant'anni.
RDF
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