La casa del Brindellone
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Al numero civico 48 di Via Il Prato vi è un portone di legno di dimensioni notevoli, difatti arriva fino al terzo piano dei palazzi adiacenti. Dietro quel portone antico è conservato il Carro che la domenica di Pasqua è trasferito in Piazza Duomo per il tradizionale scoppio innescato dalla colombina. Questo ricovero fu recuperato nei secoli passati chiudendo, con questo portone, uno spazio tra i due palazzi. Il portone si apre solo una volta l’anno, la domenica di Pasqua, quando il corteo della Repubblica scorta il Carro, trainato da buoi, fino a Piazza Duomo, e solo in quell’occasione è possibile ammirare tutta la procedura per allestirlo. Il Carro è soprannominato “il Brindellone”, un modo popolare per indicare una persona alta e ondeggiante. Questa definizione deriva però da un altro carro, il Carro della Zecca, utilizzato dal XVI al XVIII secolo per la festa di San Giovanni e brindellone era così chiamato l’uomo che, legato sulla sommità, raffigurava il Battista e ondeggiava e sobbalzava con l’avanzare del carro. Per ulteriori informazione consultare un altro mio post: http://curiositadifirenze.blogspot.com/2011/04/lo-scoppio-del-carro.html.
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Al numero civico 48 di Via Il Prato vi è un portone di legno di dimensioni notevoli, difatti arriva fino al terzo piano dei palazzi adiacenti. Dietro quel portone antico è conservato il Carro che la domenica di Pasqua è trasferito in Piazza Duomo per il tradizionale scoppio innescato dalla colombina. Questo ricovero fu recuperato nei secoli passati chiudendo, con questo portone, uno spazio tra i due palazzi. Il portone si apre solo una volta l’anno, la domenica di Pasqua, quando il corteo della Repubblica scorta il Carro, trainato da buoi, fino a Piazza Duomo, e solo in quell’occasione è possibile ammirare tutta la procedura per allestirlo. Il Carro è soprannominato “il Brindellone”, un modo popolare per indicare una persona alta e ondeggiante. Questa definizione deriva però da un altro carro, il Carro della Zecca, utilizzato dal XVI al XVIII secolo per la festa di San Giovanni e brindellone era così chiamato l’uomo che, legato sulla sommità, raffigurava il Battista e ondeggiava e sobbalzava con l’avanzare del carro. Per ulteriori informazione consultare un altro mio post: http://curiositadifirenze.blogspot.com/2011/04/lo-scoppio-del-carro.html.
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