La fondazione di Firenze
"Nel 59 a. C. viene fondata Florentia, sulla base della Lex Julia voluta da Giulio Cesare per ripagare con agri di terreno i veterani delle sue campagne belliche come si legge nel Liber Coloniarum, affinché, finita la guerra, come voleva quella legge agraria, diventassero coltivatori. Le legioni di Cesare costruirono un accampamento militare (castrum) a difesa della passerella che traversava il fiume all’altezza di Ponte Vecchio. A Firenze il primo nucleo urbano era già sorto in luogo diverso da quello in cui gli Etruschi di Faesule (Fiesole) avevano posto le fondamenta: la loro Florentia difatti sorse tra il torrente Africo e l'Arno le cui divinità erano venerate presso il lago Ciliegeta (oggi lago degli Idoli) presso il monte Falterona. Alcune tracce archeologiche di un primitivo villaggio sull’Arno di età villanoviana sarebbero state reperite sotto una coltre di sabbia del fiume. Al tempo del II Triumvirato risale invece l'effettivo impianto della città e la centuriazione del suo territorio. Fu seguita la regola dell'orientamento secondo gli assi cardinali: nord-sud da via Roma all’Arno e est-ovest (l'attuale percorso da via Strozzi a via del Corso) che si incrociavano all'altezza dell'attuale piazza della Repubblica, sede del Foro della città e del Campidoglio. Sotto Ottaviano, con l'avvento della pax romana, non si ebbero più annessioni territoriali all'Impero. Si sviluppò l'economia e fiorirono i commerci. La penisola italica venne divisa in 14 territori. […]”
(tratto da: L’identità della Toscana, di Veronica Ferretti)
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