La Crocefissione di San Marco

“L’altro giorno sono andato al convento sconsacrato di San Marco, ho pagato il mio obolo al cancelletto profano che cigola all’ingresso (a quanto pare sono necessari non meno di sei custodi per aprirlo, quasi avesse una coscienza riottosa), ho attraversato il chiostro luminoso e silente e ho porto i miei omaggi alla cCrocifissione di Fra’ Angelico, e la buia sala al piano terra. L’ho osservato a lungo: non si può fare altrimenti. L’affresco ha del patetico, e dopo averne colto la bellezza ci si sente impossibilitati ad andarsene bruscamente, proprio come a uscire di chiesa durante la predica.
(Henry James)

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