Il fiorino d'oro, la moneta internazionale

“[…] Il fiorino, coniato a Firenze dal novembre d1252, divenne presto la moneta più stabile e più conosciuta del mondo medievale. Su un lato aveva l’effige di san Giovanni, il santo patrono di Firenze; sull’altro il giglio, simbolo della città. Non era molto grande (più o meno quanto i cinque centesimi di oggi), ma i suoi tre grammi e mezzo erano tutti d’oro. D’oro! Già questo rappresentava una clamorosa novità. Dai tempi di Carlo Magno, infatti, le monete in Europa erano state sempre d’argento. La scelta di battere monete in oro rappresentava una dimostrazione di forza: una scommessa sulla potenza economica e commerciale di Firenze. Scommessa vinta, se è vero che poi anni dopo in fiorini si pagava anche a Roma, nel Regno di Napoli e poi nell’intera penisola. In breve tempo, il fiorino divenne la moneta internazionale più affidabile e ricercata. […]”
(Giuseppe Antonelli, Il museo della lingua italiana, Mondadori, Milano, 2018)

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