L’Emeroteca “Sala Joyce Lussu” della Biblioteca delle Oblate
Testo di Roberto Di Ferdinando
Ieri ero in centro e, avendo un’ora libera tra un impegno e l’altro, dato che pioveva copiosamente, ho scelto di entrare alla biblioteca delle Oblate, un’irrinunciabile mèta nelle mie passeggiate in centro in quanto un luogo curiosamente silenzioso nel cuore della città e perché mi riserva sempre delle piacevoli novità o sorprese. E anche ieri è stato così. Infatti, entrato nel chiostro interno mi sono ricordato della nuova emeroteca inaugurata poche settimane fa e mi ci sono precipitato. Prima l’emeroteca si trovava all’ultimo piano, era uno spazio freddo e rumoroso, ricavato da ambienti di passaggio, e con pochissimi posti a sedere. Invece, la nuova emeroteca si trova al piano terra. L’arredamento essenziale è moderno, l’ambiente luminoso e molto accogliente e ci sono anche due pc per la consultazione on line. Forse le sedute non sono tantissime data l’alta frequenza, ma la rapida rotazione delle persone che vi accedono garantisce (da quello che ho visto ieri) posti per tutti. Di grande fascino sono i due lavatoi di pietra che spiccano sulla sinistra una volta entrati nella sala lettura. Lavatoi? E sì, la nuova emeroteca è stata allestita nella sala che una volta ospitavano i lavatoi (sala dei lavatoi) del trecentesco convento delle Oblate, le monache che prestavano servizio di assistenza nel vicino ospedale di Santa Maria Nuova. In origine i lavatoi erano molti di più, ma negli anni sono stati rimossi in seguito a varie ristrutturazioni dell’edificio. Nella sala però è ancora oggi visibile nel soffitto un’apertura tramite la quale, attraverso un argano, i panni lavati erano issati fino all’ultimo piano dove, nell’altana, erano stesi per l’asciugatura.
La sala emeroteca è stata intitolata a Joyce Lussu. Come si legge negli opuscoli distribuiti nell’emeroteca, Gioconda Beatrice Salvadori Paoletti, coniugata Belluigi e poi Lussu, conosciuta con lo pseudonimo, appunto, Joyce Lussu, nacque a Firenze l’8 maggio 1912 dove risedette fino al 1931. Joyce Lussu fu scrittrice, traduttrice, poetessa e medaglia d’argento al valor militare per la sua attività nelle brigate Giustizia e Libertà, e moglie dello scrittore Emilio Lussu. Morì a Roma nel 1998.
Nell’emeroteca è possibile consultare quotidiani in lingua italiana e straniera, ricevere in prestito e consultare riviste, avere consulenza e informazioni bibliografiche e servizi di reference. E’ possibile navigare sul portale di MediaLibrary OnLine, consultare quotidiani e periodici digitali e navigare illimitatamente in Rete grazie al servizio gratuito di Wi-Fi. La sala è dotata anche di postazioni per lettura con ausili speciali per utenti ipovedenti o non vedenti.
L’orario di apertura al pubblico è: lun: 9-14, dal martedì al sabato: 9-19
Info: bibliotecadelleoblate.comune.fi.it
La nuova emeroteca della biblioteca delle Oblate |
La sala emeroteca è stata intitolata a Joyce Lussu. Come si legge negli opuscoli distribuiti nell’emeroteca, Gioconda Beatrice Salvadori Paoletti, coniugata Belluigi e poi Lussu, conosciuta con lo pseudonimo, appunto, Joyce Lussu, nacque a Firenze l’8 maggio 1912 dove risedette fino al 1931. Joyce Lussu fu scrittrice, traduttrice, poetessa e medaglia d’argento al valor militare per la sua attività nelle brigate Giustizia e Libertà, e moglie dello scrittore Emilio Lussu. Morì a Roma nel 1998.
un ritratto da giovane di Joyce Lussu |
L’orario di apertura al pubblico è: lun: 9-14, dal martedì al sabato: 9-19
Info: bibliotecadelleoblate.comune.fi.it
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