La moglie del mostro di Marcinelle soggiornerà in provincia di Firenze
(Testo di Roberto Di Ferdinando)
Ieri, la stampa nazionale e locale ha riportato una notizia pubblicata nei giorni scorsi in Belgio. Michelle Martin, condannata a 30 anni di reclusione per aver aiutato il suo, oggi, ex marito, Marc Dutroux (il mostro di Marcinelle) ad uccidere ed occultare nel loro giardino di casa sei ragazze tra gli otto ed i diciotto anni, finirà di scontare la sua pena in Italia, forse in provincia di Firenze. Il 2 gennaio il tribunale di Mons (Belgio) ha autorizzato la Martin a recarsi in Italia per trovare una nuova comunità dove essere accolta. Infatti, dopo un periodo di carcerazione, a Michelle era stata riconosciuta la libertà condizionata e il soggiorno forzato presso un convento di suore. Ma in seguito alla chiusura di questa struttura religiosa la Martin è stata invitata (altrimenti le sarebbe stata assegnata d’ufficio) ad individuare una nuova sistemazione, accordandole sette giorni di permesso per recarsi in Toscana per prendere contatto con la comunità religiosa “Cristo è la risposta” di Bagno a Ripoli e così studiare i dettagli del trasferimento che dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno. Il responsabile della comunità religiosa toscana, Paul Schafer ha confermato la notizia pur non specificando quando arriverà in permesso la Martin.
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Ieri, la stampa nazionale e locale ha riportato una notizia pubblicata nei giorni scorsi in Belgio. Michelle Martin, condannata a 30 anni di reclusione per aver aiutato il suo, oggi, ex marito, Marc Dutroux (il mostro di Marcinelle) ad uccidere ed occultare nel loro giardino di casa sei ragazze tra gli otto ed i diciotto anni, finirà di scontare la sua pena in Italia, forse in provincia di Firenze. Il 2 gennaio il tribunale di Mons (Belgio) ha autorizzato la Martin a recarsi in Italia per trovare una nuova comunità dove essere accolta. Infatti, dopo un periodo di carcerazione, a Michelle era stata riconosciuta la libertà condizionata e il soggiorno forzato presso un convento di suore. Ma in seguito alla chiusura di questa struttura religiosa la Martin è stata invitata (altrimenti le sarebbe stata assegnata d’ufficio) ad individuare una nuova sistemazione, accordandole sette giorni di permesso per recarsi in Toscana per prendere contatto con la comunità religiosa “Cristo è la risposta” di Bagno a Ripoli e così studiare i dettagli del trasferimento che dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno. Il responsabile della comunità religiosa toscana, Paul Schafer ha confermato la notizia pur non specificando quando arriverà in permesso la Martin.
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