San Carlo dei Barnabiti in via Sant'Agostino

Foto tratta da Wikipedia.it
“[…] l’ex chiesa di San Carlo dei Barnabiti, che al suo interno custodisce alcune piccole meraviglie, tra cui la volta di Sigismondo Betti del 1721 e le quadrature prospettiche di Domenico Stagi, che ritroviamo anche nella chiesa del Carmine, oltre alcune pittura di Giuseppe Zocchi […].
Ma chi commissionò queste opere? L’ordine dei Barnabiti. Su progetto di Gherardo Silvani, lo spazio occupato in Oltrarno dall’ordine venne restaurato, trasformando cosi quello che era un luogo di culto. Nel 1783, a seguito della soppressione per volere del Granduca di Toscana Leopoldo II, i Barnabiti lasciarono Firenze (salvo poi tornare un secolo dopo). L’immobile fu privatizzato per essere poi acquistato dagli Scolopi nel 1838, che lo tennero trent’anni. L’ex chiesa è stata poi adibita a scuola e palestra […].
La gestione dell’ex edificio religioso è ora in mano al Quartiere 1: qua, negli ultimi anni, sono state ospitate alcune mostre di artisti contemporanei e iniziative culturali. […]”
(Tratto da: Carolina Natoli, I “tesori” dell’ex chiesa (che si prepara a rivivere), in Il Reporter, luglio 2015)

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