Canto degli Orlandini


“Gli Orlandini, mercanti e armatori, furono per secoli una famiglia in vista. Tra le loro fila c’era anche Bartolommeo che nella primavera del 1440, al tempo della guerra con i Visconti di Milano, la Repubblica  fiorentina spedì a difendere il castello di Marradi. Ma il il nostro uomo, quando in quell’avamposto sperduto si trovò davanti l’imponente esercito nemico, se la dette a gambe, lasciando così i lombardi liberi di scorrazzare per la Toscana. Codardo! Lo accusò pubblicamente Baldaccio d’Anghiari, un famoso capitano di ventura feroce e coraggioso. La cosa sembrò finire lì, ma la brace covava sotto la cenere. Un anno dopo, Bartolommeo, nonostante figuraccia nel Mugello fu fatto gonfaloniere di giustizia. Appena arrivato a Palazzo dei Priori, convocò Baldaccio. Mentre i due discorrevano del più e del meno, dall’ombra sbucò un manipolo di sgherri che pugnalarono |alle spalle il condottiero e lo scaraventarono dalla finestra. Il suo corpo rimase tutto il giorno in piazza davanti allo sguardo attonito della città. […].”
(Tratto da: Codardia & vendetta (con pugnalata alle spalle, di Silvia Lagorio, in Corriere Fiorentino del 2013)

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