Assegnati i premi della sesta edizione del ‘Cittadino Europeo 2018’.

Come da consolidata tradizione, gli Archivi storici
dell’Unione europea, hanno assegnato, nella suggestiva cornice di
Villa Salviati, i premi della sesta edizione del ‘Cittadino Europeo
2018’. Quattro riconoscimenti, nella circostanza, assegnati dal 2008
dal Parlamento Europeo ai cittadini che, con le loro attività, si sono
distinti per rafforzare l’integrazione europea e il dialogo tra i
popoli, incarnando i valori fondanti dell’Unione europea. La
carrellata dei vincitori si è aperta con la Fo BAP Onlus di Brescia,
che si prende cura a titolo puramente gratuito, in regime
ambulatoriale, di 100 minori con disturbo dello spettro autistico. E’
poi proseguita con Paola Scagnelli, medico primario di radiologia
dell’ospedale di Lodi, che presta durante i suoi periodi di ferie, la
sua opera presso una casa famiglia a Cejo, un villaggio vicino a
Tabora in Tanzania. Struttura che accoglie bambini albini, fortemente
discriminati nei paesi africani.Un problema sconosciuto, ma che
perseguita nel continente africano migliaia di adolescenti. Analoghi
riconoscimenti anche per Don Virgilio Colmegna, un sacerdote milanese
che, dal 2002, dirige la Fondazione Casa della Carità’ di Milano,
scelto dal cardinale Carlo Maria Martini, dopo aver diretto dal 1993
la Caritas Ambrosiana. E infine per Antonio Salvo Calo’, insegnante di
storia e filosofia al liceo Canova di Treviso e che, dal 2015, ha
deciso con la sua famiglia di aprire la propria casa nel trevigiano, a
un piccolo gruppo di profughi, accogliendoli come veri è propri figli
adottivi.

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