Le piante medicinali dell’orto dei Semplici dell’Ospedale di Santa Maria Nuova nell’antico chiostro delle medicherie (continua 1)
“Laurus nobilis (alloro): la pianta, simbolo di vittoria e pace, nel Medievo era conosciuta per i suoi poteri divinatori. Pianta “omnimorbia”, cioè adatta per tutti i mali, è ancora ampiamente usata contro le infezioni dell’apparato boccale, sinusiti, contusioni e l’olio estratto dai frutti, come antireumatico.
Arbutus unedo (corbezzolo): il corbezzolo, vero protagonista della nostra macchia mediterranea, è un arbusto bellissimo con frutti eduli, che si possono consumare direttamente, conservare sotto spirito, utilizzare per preparare marmellate e liquori. […] Il termine “unedo” viene da unum edo (“ne mangio uno solo”) per l’effetto astringente sul sistema intestinale”
(Tratto da: “Rinasce il più antico orto medico del mondo – L’orto dei Semplici dell’Ospedale di santa Maria Nuova nell’antico chiostro delle medicherie”, a cura percorso Museale dell’ospedale di Santa Maria Nuova)
Arbutus unedo (corbezzolo): il corbezzolo, vero protagonista della nostra macchia mediterranea, è un arbusto bellissimo con frutti eduli, che si possono consumare direttamente, conservare sotto spirito, utilizzare per preparare marmellate e liquori. […] Il termine “unedo” viene da unum edo (“ne mangio uno solo”) per l’effetto astringente sul sistema intestinale”
(Tratto da: “Rinasce il più antico orto medico del mondo – L’orto dei Semplici dell’Ospedale di santa Maria Nuova nell’antico chiostro delle medicherie”, a cura percorso Museale dell’ospedale di Santa Maria Nuova)
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