Le pietre strane della facciata di Palazzo Pitti

Articolo pubblicato su Firenze Informa di Febbraio 2012
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando

La facciata di Palazzo Pitti è molto estesa ed è ricoperta dal caratteristico bugnato, cioè con pietre irregolari sporgenti e grezze che si riducono di spessore man mano che si sale in altezza, utilizzato anche in altri nobili palazzi fiorentini, quindi non è facile individuare qui due pietre più irregolari delle altre, eppure ci sono. Una e lunghissima (circa dieci metri) e l’altra, vicinissima alla prima, è cortissima (neanche mezzo metro). L’impiego di queste due pietre non ha alcun motivo architettonico o strutturale, ma, invece, simbolico. Infatti, si racconta che Luca Pitti, al momento della costruzione del suo palazzo, diede incarico di installare questi due blocchi perché una, la più lunga di tutte, simboleggiasse lui, e l’altra, la più piccola di tutte, rappresentasse i suoi rivali, molto invidiosi che Luca Pitti fosse stato in grado di accumulare ricchezze e successo tali da costruire un principesco palazzo.
Chi non volesse esaminare attentamente la facciata in cerca delle due pietre, un aiuto: i due curiosi blocchi, uno accanto all’altra, si trovano alla sinistra, per chi guarda il palazzo, dell’ingresso principale, tra due finestre a circa due metri di altezza da terra.
RDF
Le pietre strane della facciata di Palazzo Pitti (a destra nella seconda fila dal basso)

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