Il caro affitti di Firenze Capitale
“[...] i fiorentini appaiono preoccupanti per l'aumento vertiginoso degli affitti. "Problema non piccolo - ricorda Giovanni Spadolini nelle pagine di Firenze Capitale. Gli anni di Ricasoli - - sistemare diecimila impiegati, i "cavajer” che dilagano da Nord con le loro famiglie. Qualcosa come ventisei-trentamila persone'. Personaggi famosi, fra loro, ma soprattutto oscuri travet, che si radicano con la famiglia nella città. Un solo esempio, Giovanni Giolitti. Il futuro statista aveva allora ventitre anni, appena entrato in ruolo come sostituto procuratore, con uno stipendio di duemila lire annue. Dopo un primo soggiorno con la madre, si stabilisce a Firenze nel 1869, appena sposato con Rosa Sobrero. Affitta un quartiere in Via San Sebastiano, oggi via Gino Capponi, al numero 16. Alle sei del mattino esce di casa, attraversa piazza della Santissima Annunziata, verso San Marco e via Cavour, fino a palazzo Riccardi. Alla Chiesa della SS. Annunziata battezzerà tre figli, di cui il primo, Giovenale, vissuto solo pochi mesi...[...]."
(Tratto da: La Loggia e la sua storia, a cura degli Amici della Loggia, Umberto Cecchi, Cosimo Ceccuti, Elio Erbucci, Raul Rega, 2012).
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