Le curiosità di Piazza Vasari
Testo e foto di Roberto Di Ferdinando
Lo spazio che si apre subito dopo il Ponte del Pino, è intitolato dal 1911 al grande architetto e pittore Vasari, sebbene qui niente lo ricordi, anzi, la piazza, coinvolta oggi nei lavori per l’Alta Velocità e nel traffico cittadino, è divenuta molto caotica e si fa poco apprezzare, eppure presenta due curiosità meritevoli di essere citate e ricordate.
Una si trova al centro dei giardini, è una fontana dalla forma particolare. E’ costituita da quattro bimbi in bronzo, rappresentati a quattro zampe, uno sopra l’altro e l’ultimo, quello posto più in alto, sorregge con la schiena una vasca di marmo rosso che raccoglie lo zampillo d’acqua. Questa curiosa colonna di umana fanciullezza si appoggia su una tartaruga, anch’essa di bronzo, storico simbolo mediceo di forza, tenacia e prudenza.
Questa fontana è opera del lastrigiano Mario Moschi (1896-1971), che la realizzò nel 1952 e che prese come modella sua nipote per raffigurare i quattro bimbi. Moschi, scultore monumentale, fondò il gruppo artistico Donatello, e nel 1934 partecipò alla Biennale di Venezia con la sua scultura in bronzo "Il calciatore" a cui fu assegnato il premio del CONI. La statua fu così esposta ad una mostra di arte italiana in Germania, allestita in occasione delle Olimpiadi del 1936, e riscosse un tale successo che fu scelta come modello per il Monumento al Calciatore nel nuovo Stadio Olimpico di Berlino, dove tutt’oggi si può ammirare. Una copia in gesso del ”Calciatore” si trova anche all’ingresso del Centro Federale del Settore Tecnico di Coverciano a Firenze.
Sempre a Firenze Moschi è autore anche di un'altra importante opera, il monumento ai “Caduti di Rifredi” presente in piazza Dalmazia.
Tornando in piazza vasari, alla finestra murata del piccolo edificio che si affacci sul giardino, vi è un moderno affresco in cui è rappresentato, affacciato, il ritratto di Moschi ed alcune sue realizzazioni, l’opera è degli artisti Capineri e Bandelli.
L’edificio su la cui finestra è stato raffigurato questo ritratto è speculare a quello che si trova dall’altra parte della piazza. Ed eccoci alla seconda curiosità. Infatti, questi due edifici, oggi uno privato, l’altro sede distaccata dei vigili urbani, fino alla metà dell’ottocento erano sede degli uffici del dazio cittadino. Infatti cui terminava la barriera cittadina e le persone e le merci che transitavano in uscita o in entrata erano soggette ad un dazio.
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Lo spazio che si apre subito dopo il Ponte del Pino, è intitolato dal 1911 al grande architetto e pittore Vasari, sebbene qui niente lo ricordi, anzi, la piazza, coinvolta oggi nei lavori per l’Alta Velocità e nel traffico cittadino, è divenuta molto caotica e si fa poco apprezzare, eppure presenta due curiosità meritevoli di essere citate e ricordate.
Una si trova al centro dei giardini, è una fontana dalla forma particolare. E’ costituita da quattro bimbi in bronzo, rappresentati a quattro zampe, uno sopra l’altro e l’ultimo, quello posto più in alto, sorregge con la schiena una vasca di marmo rosso che raccoglie lo zampillo d’acqua. Questa curiosa colonna di umana fanciullezza si appoggia su una tartaruga, anch’essa di bronzo, storico simbolo mediceo di forza, tenacia e prudenza.
Piazza Vasari, la fontana con i putti di Mario Moschi |
Questa fontana è opera del lastrigiano Mario Moschi (1896-1971), che la realizzò nel 1952 e che prese come modella sua nipote per raffigurare i quattro bimbi. Moschi, scultore monumentale, fondò il gruppo artistico Donatello, e nel 1934 partecipò alla Biennale di Venezia con la sua scultura in bronzo "Il calciatore" a cui fu assegnato il premio del CONI. La statua fu così esposta ad una mostra di arte italiana in Germania, allestita in occasione delle Olimpiadi del 1936, e riscosse un tale successo che fu scelta come modello per il Monumento al Calciatore nel nuovo Stadio Olimpico di Berlino, dove tutt’oggi si può ammirare. Una copia in gesso del ”Calciatore” si trova anche all’ingresso del Centro Federale del Settore Tecnico di Coverciano a Firenze.
Berlino, "Il Calciatore", opera di Moschi presente all'ingresso dello stadio di Berlino (foto tratta da www.gonews.it) |
Sempre a Firenze Moschi è autore anche di un'altra importante opera, il monumento ai “Caduti di Rifredi” presente in piazza Dalmazia.
Tornando in piazza vasari, alla finestra murata del piccolo edificio che si affacci sul giardino, vi è un moderno affresco in cui è rappresentato, affacciato, il ritratto di Moschi ed alcune sue realizzazioni, l’opera è degli artisti Capineri e Bandelli.
Piazza Vasari, il ritratto di Mario Moschi |
L’edificio su la cui finestra è stato raffigurato questo ritratto è speculare a quello che si trova dall’altra parte della piazza. Ed eccoci alla seconda curiosità. Infatti, questi due edifici, oggi uno privato, l’altro sede distaccata dei vigili urbani, fino alla metà dell’ottocento erano sede degli uffici del dazio cittadino. Infatti cui terminava la barriera cittadina e le persone e le merci che transitavano in uscita o in entrata erano soggette ad un dazio.
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Piazza Vasari, i due edifici che fino all'Ottocento rappresentavano la barriera daziaria cittadina |
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