Un fiorentino padre dell’arte moderna thailandese

“[…] Caso emblematico è la storia di Corrado Feroci. Fiorentino, arrivò in Thailandia nel 1924 come medaglista e vi restò fino alla morte nel 1962. E’ riconosciuto come il padre dell’arte moderna thailandese, avendo fondato nel 1943 una scuola d’arte che sarebbe diventata la Silpakorn University. E’ noto in Thailandia come Silpa Bhirasri, nome che prese, insieme alla nazionalità thailandese, nel 1943 dopo l’armistizio dell’8 settembre. Un <<piccolo>> pegno che gli permise di essere liberato dalla prigione dove l’avevano confinato in quanto italiano, i giapponesi, che occupavano de facto il Paese.
La casa coloniale gialla dove Feroci risiedette per un decennio, oggi è visitabile, si trova un suo busto e vengono organizzate mostre d’arte e fotografia. Al piano terreno una deliziosa caffetteria attira turisti e giovani del posto con la sua specialità, caffè con ghiaccio e lemongrass. […]”
(Tratto da: La Bangkok italiana con il tocco magico dei nostri turisti, di Anna Munzio, Il Giornale del 12 gennaio 2020).


“Corrado Feroci nacque il 15 settembre 1892 a Firenze,[era figlio di Arturo, un anarchico che gestiva una piccola mescita di vini, e di Santina Papini. Fin da bambino fu appassionato d'arte e, contravvenendo alle aspirazioni dei genitori che lo volevano a collaborare nel locale del padre,nel 1905 si iscrisse all'Istituto d'Arte fiorentino di Santa Croce.[7] L'anno dopo gli fu assegnata la qualifica di modellatore e nel 1908 prese parte al suo primo corso di scultura. Per pagarsi gli studi, quell'anno iniziò a lavorare come praticante presso un laboratorio di medaglie. Nel 1911 terminò il corso di studi ed eseguì un bassorilievo in plastilina che fu presentato all'Expo 1911 di Torino. […]

La cerimonia di cremazione si svolse nel Wat Thepsirintarawas e fu pagata per intero dalla famiglia reale. Le sue ceneri furono in seguito trasportate a Firenze e inumate nel cimitero degli Allori a fianco dei genitori, dove si trova una lapide in marmo di particolare intensità emotiva raffigurante un Cristo morente, da lui realizzata in memoria del padre.Quando scomparve divenne ancor più popolare in Thailandia, i suoi allievi chiesero ed ottennero che nel cortile principale dell'università fosse eretto in suo onore un monumento, una statua in bronzo che lo raffigura eseguita da uno dei suoi discepoli preferiti. Ancora nel ventunesimo secolo gli studenti d'arte si inginocchiano davanti alla statua, offrono fiori ed accendono incensi, invocando la sua protezione per i loro studi. […]”
(Tratto da Wikipedia)

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