Modi di dire: “Quando il leone piscia in Arno, è acqua!”

Testo e foto di Roberto Di Ferdinando

In vetta alla torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, sventola una banderuola dorata composta, da una sfera, da un leone rampante (il Marzocco) e dal giglio di Firenze. L’attuale banderuola è una copia in vetroresina dell’originale in rame custodito oggi dinanzi all’ingresso del Salone dei Cinquecento.
L’originale banderuola, alta cinque metri, fu posta sulla sommità della torre nel 1453 dall’architetto Michelozzo, incaricato di effettuare i lavori di ristrutturazione del palazzo. Funzione della banderuola  era, ed è, quello di indicare la provenienza del vento, ma anche di “prevedere” il tempo, difatti, spesso le perturbazioni o il bel tempo dipendono anche dalla provenienza dei venti. E da qui nasce il tradizionale proverbio fiorentino: “quando il leone piscia in Arno, è acqua”, cioè, quando la banderuola  è rivolta verso l’Arno (venti provenienti dai quadranti sud-orientali), si prevede la pioggia.
RDF

La banderuola originale ospitata nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, prima che fosse spostata dinanzi al'ingresso del Salone dei Cinquecento

Commenti

  1. Legato alla meteorologia c'è anche un altro famoso detto fiorentino: "Quando Fiesole ha il cappello, fiorentino non dimenticar l'ombrello". Cioè, quando su Fiesole vi sono delle nuvole nere da lì a poco pioverà anche a Firenze.
    RDF

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  2. Prima di scrivere un qualsiasi articolo da pubblicare, sia pure in rete, bisognerebbe domandarsi se le proprie conoscenze della lingua italiana sono adeguate. Altrimenti, meglio pubblicare un file vocale!
    Roba da pazzi!! La banderuola fatta con l'orata; mi domando perchè non di muggine o di baccalà?

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