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In Borgo Tegolaio, nel quartiere di Santo Spirito, alcune abitazioni del lato sinistro della strada, andando verso via Sant’Agostino, hanno sulla loro facciata una lapide circolare in pietra su cui si legge, solo in alcune perché le restanti sono state danneggiate dal tempo, “D M D S. P. MARTIRE” e sotto un numero romano. Questa lapide ricorda, con molta probabilità, che quelle abitazioni furono in passato di proprietà dell’ormai scomparso monastero di San Pier Maggiore che fu fondato in via dei Serragli tra il 1418 e il 1420. Il convento era delle monache domenicane osservanti, legate ai monasteri maschili di San Domenico di Fiesole. Nel 1557 il monastero fu soppresso (le monache furono trasferite al convento di San Felice in Piazza) e gli ambienti demoliti per fare spazio alle costruzioni delle fortificazioni di porta San Pier Gattolino. In quest’occasione fu trasferito, ed oggi al Museo nazionale di San Marco, il Trittico di San Pietro Martire”, opera del Beato Angelico, che ornava l’altare del monastero.
(Testo e foto di Roberto Di Ferdinando)
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