La medaglia del Concilio Ecumenico Vaticano Secondo

“[…] La medaglia del Concilio Ecumenico Vaticano Secondo, che Papa Paolo VI volle personalmente appuntare sul nostro gonfalone, durante la Messa celebrata in duomo la notte di Natale del 1966, è l’unica medaglia del genere di cui può vantarsi una città. Fu una vera e propria sorpresa che il Papa volle fare alla città (infatti neppure il Sindaco Piero Bargellini era stato informato dall’iniziativa) quando ancora il dolore e la distruzione incombevano sulla popolazione.
Il perché di questa medaglia si può leggere nelle stesse parole di Paolo VI:<<…Vuol dire per voi, fiorentini, ritrovare le energie interiori dello spirito che la vostra tradizione cristiana ha inserito nell’essere vostro; e riacquistare coscienza della vostra vocazione a irradiare appunto lo spirito, e a diffondere nel mondo, cominciando da quello che viene qua pellegrinando alla vostra scuola, di arte e di storia e di lingua e di civiltà, quei valori immortali e universali, di cui dicevamo, e di cui la fede cattolica dei vostri santi e dei vostri Grandi possiede la sempre feconda radice. E per le supreme aspirazioni del nostro tempo, la giustizia, quella sociale specialmente, e la pace, quella internazionale specialmente, avranno da voi nuovo suffragio e originale servizio. La vostra vocazione, Fiorentini, è nello spirito, la vostra missione è nel diffonderlo>>. [..]”
(Tratto da: Il gonfalone di Firenze, a cura dell’Assessorato alla Gioventù, Cultura e Stampa del Comune di Firenze, 1970)

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