Firenze medaglia d'oro al valore civile

Il sindaco Luciano Bausi
“[…] Altra medaglia che decora il civico gonfalone è quella al <<valore civile>> assegnata dal Presidente della Repubblica per  <<le mirabili testimonianze di coraggio, di abnegazione, di civismo e di solidarietà umana, dimostrate nel corso di tragiche giornate dell’alluvione del 4 novembre 1966>>.
La medaglia è stata [fu] consegnata solo alcuni giorni [autunno 1970] fa dal Presidente del Consiglio dei Ministri [Emilio Colombo] . Il valore di questo avvenimento è stato espresso a nome di tutta la città dall’attuale Sindaco Luciano Bausi nel corso della solenne cerimonia svoltasi nel salone dei 500 […]. Il Sindaco ha tra l’altro affermato:<<…Firenze, scrisse Thomas Merton, chiama tutti gli uomini alla solidarietà contro le forze dell’assurdo e della morte, che vorrebbero tradire e disonorare nell’uomo l’immagine di Dio>>. Tutti gli uomini, signor Presidente, risposero all’appello di Firenze non soltanto con aiuti materiali, e profonda partecipazione di sentimento, ma con l’amore fraterno dei loro cuori a piangere la rovina e insieme riaffermare la loro determinazione che l’uomo resti civile, intelligente, nobile, umile, libero: che ciò che Firenze rappresenta rimanga fino a che ci sarà una storia, con il suo significato che va oltre i confini della storia stessa. Sentimmo, signor Presidente, in quei giorni questa solidarietà generosa che ci venne da ogni parte; per questo abbiamo desiderato che fosse il Presidente del Consiglio dei Ministri a fregiare, stamani, il nostro gonfalone della medaglia d’oro al valore civile; per questo abbiamo desiderato, e li ringraziamo per la loro presenza, che fossero presenti i signori Ambasciatori di tutti i popoli che furono materialmente e spiritualmente a fianco del nostro popolo in mezzo al fango delle giornate drammatiche del novembre 1966. […] Mentre tra poco Ella apporrà sul nostro gonfalone la medaglia d’oro al valore civile, il popolo di Firenze, simbolicamente unito in questo salone, sentirà nel proprio cuore tutto il valore di questo simbolo di riconoscenza, e confermerà l’impegno, che corre nel suo sangue, di fedeltà a questi valori fondamentali che sono la vocazione del proprio spirito. Un simbolo, quindi, ed un impegno che non sono solo per il Comune; sono per tutti e per ciascuno. Per il popolo di Firenze, infine, per la sua abnegazione che fu immensa nei giorni dell’alluvione; per la sua volontà ferma di rinascita; per la sua fierezza, libera e forte, di rappresentare nel mondo una voce umana che invoca pace e giustizia>>.”

“[…] Voi fiorentini siete non soltanto l’anima di una città, gli eredi di un antica tradizione, ma per il mondo siete soprattutto i custodi di un bene comune a tutte le genti. Un bene dello spirito che oggi forse più di ieri è richiesto e desiderato da tutti come elemento essenziale di integrazione di una realtà troppo spesso umiliante e alienante. L’omaggio dunque a voi fiorentini è riconoscimento del ruolo che la vostra comunità locale, la vostra storia, la vostra cultura, la vostra arte, i vostri commerci hanno nel mondo, in Europa, in tutto il nostro paese.” (Emilio Colombo – Presidente del Consiglio dei Ministri)

(Tratto da: Il gonfalone di Firenze, a cura dell’Assessorato alla Gioventù, Cultura e Stampa del Comune di Firenze, 1970)


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